
Il cantiere di scavo e risagomatura del Consorzio di Bonifica si è concluso nei giorni scorsi. Il presidente Dino Sodini: “Quando si parla di rischio idrogeologico, tutti gli interventi sono importanti”

Era necessario l’intervento di scavo e risagomatura da parte del Consorzio di Bonifica per riportare le cose alla normalità: il tratto interessato, oggetto di rilievi di dettaglio prima della fase di cantiere, va dalla ferrovia fino a qualche centinaio di metri a monte della stessa, allo scopo di aumentare la luce libera sotto i ponti della ferrovia e dell’Aurelia e garantire una pendenza minima tale da permettere un regolare flusso di acqua; inoltre è stato realizzato un salto di fondo di mezzo metro, con la posa in opera di massi ciclopici. Un intervento del valore complessivo di circa 23mila euro.
Quando si tratta di sicurezza idraulica, anche i piccoli cantieri hanno una grande rilevanza – sottolinea il presidente del Consorzio, Dino Sodini – perché servono a garantire un deflusso corretto delle acque, una regimazione necessaria a evitare danni che potrebbero poi verificarsi non solo nel tratto interessato dalle opere ma anche a monte o valle. Interventi puntuali, in questo caso di scavo e sistemazione del profilo dell’alveo del rio Strettoia, che testimoniano l’attenzione del Consorzio al territorio”.