Infiltrazione agli argini del Caprile: intervento d’urgenza del Consorzio
L’operazione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. Il presidente Ismaele Ridolfi: “La prima segnalazione a fine giugno. In poco tempo gli uffici hanno progettato e realizzato l’opera”
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Dobbiamo pensare che tutto attorno al lago l’area della bonifica si trova in media 3 metri al di sotto del livello medio del mare – spiega il presidente, Ismaele Ridolfi -. Vuol dire che se l’argine si rompe, tutti i terreni si allagano in pochissimo tempo finendo sotto 2 o 3 metri di acqua. Non appena è arrivata la segnalazione dell’infiltrazione di acqua nel corpo arginale, che stava poi passando nell’area della bonifica, gli uffici tecnici non hanno perso tempo e hanno progettato e realizzato le opere necessarie a superare l’emergenza e a ridurre il rischio di rottura dell’argine. Gli argini del Lago di Massaciuccoli sono in terra e un’infiltrazione, per quanto piccola, in breve tempo può allargarsi e portare alla rottura”.
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L’urgenza dell’intervento nasceva inoltre dall’esigenza di realizzarlo nel periodo estivo per evitare che le problematiche legate all’autunno: piogge, livello più alto del lago e i terreni resi più molli avrebbero potuto infatti amplificare le difficoltà.