Col progetto-pilota del Consorzio sul Canale Emissario, il corso d’acqua torna al suo splendore. E grazie alle biomasse, l’intervento costa la metà

Sono due le buone notizie che riguardano la sicurezza idraulica dell’intera area della Pianura Bientinese.

La prima: il Canale Emissario torna al suo splendore, grazie ai lavori di manutenzione che il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha avviato e sta completando su un importante tratto di questa fondamentale rete idraulica, indispensabile per far sì che tutta l’acqua di superficie della zona defluisca sicura verso il mare. 1

La seconda: le opere per l’abbattimento del rischio idraulico peseranno sulle tasche dei contribuenti, solo per una parte residuale. Grazie a un progetto sperimentale avviato dal Consorzio, infatti, circa metà della spesa per l’intervento è coperta grazie a quanto ricavato dal legname derivato dalle piante e dagli arbusti tagliati nell’alveo, che sarà utilizzato come biomassa.

               “Il Canale Emissario è il principale corso d’acqua del comprensorio del Padule di Bientina – ricorda il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – attraversa i comuni di Capannori, Altopascio, Bientina, Vicopisano e Castelfranco di Sotto, raccogliendo tutte le acque meteoriche che affluiscono mediante il reticolo minore; acque che poi sottopassano l’Arno ed arrivano fino al mare. La sua manutenzione è quindi di fondamentale importanza per un efficace drenaggio di tutto il reticolo, in modo da limitare al minimo il rischio idraulico di una vastissima zona”. SAM_1966 (2)

               I tratti interessati dai lavori sono molto ampi: dalla Botte sotto l’Arno (a San Giovanni alla Vena) fino a Guerazzi, da lì fino al ponte in località La Tura, e quindi in successione sino al limite all’area protetta SIC-SIR-RAMSAR più vicina ad Orentano. L’aspetto naturalistico, infatti, è di particolare interesse in questo cantiere, che mira a raggiungere l’obiettivo della sicurezza idraulica, salvaguardando contemporaneamente la flora e la fauna del corso d’acqua: in tal senso, l’opera è frutto di un percorso condiviso anche con le associazioni ambientaliste del territorio”. WP_20160706_005 (2)

               “Quello sull’Emissario è a tutti gli effetti un progetto pilota per l’intera regione – sottolinea il presidente Ismaele Ridolfi – Con la ditta che sta effettuando i lavori è stato infatti concordato che circa la metà del dovuto sarà pagato tramite la possibilità, che è stata accordata loro, di raccogliere ed utilizzare il legname che sarà ricavato dalle piante e dagli arbusti tagliati nell’alveo. Il Consorzio potrà così destinare le risorse economiche risparmiate per effettuare ulteriori opere sui corsi d’acqua e per accrescere, quindi, l’impegno a favore della sicurezza idraulica del territorio”. WP_20160706_007 (2)