Capannori, una sede sempre più ‘verde’: “Ridotti di oltre due terzi i consumi”
Il risultato dei lavori di efficientamento energetico appena completati per oltre 800mila euro. Il presidente Ismaele Ridolfi: “Proseguiamo la nostra missione a tutela dell’ambiente”
La sede di Capannori del Consorzio di Bonifica Toscana Nord si scrolla di dosso la ‘polvere’ del passato, si toglie gli abiti pesanti di un tempo e si veste di un verde leggero e sempre più sostenibile: sono stati infatti completati e certificati i lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico da oltre 800mila euro di investimento che hanno permetto alla sede consortile di fare un importante salto di qualità, sempre in linea con quella che è la missione dell’Ente, ossia migliorare la propria impronta ambientale per un futuro ‘green’.
In pratica – spiega il presidente Ismaele Ridolfi – siamo riusciti a ridurre di oltre due terzi il consumo energetico della sede di Capannori.
Lo dimostrano i numeri e in particolare la differenza tra prima e dopo l’intervento, in termini energetici: l’immobile è infatti passato da una classe energetica F, molto dispendiosa con 368,20 kWh/mq all’anno di consumo, a una classe di tutto rispetto per un edificio di grandi dimensioni, una A2 per un consumo annuo di 108,89 kWh/mq.
Questo è stato possibile grazie ai lavori realizzati – prosegue Ridolfi –, ossia cappotto esterno, coibentazione della copertura, sostituzione infissi, nuovo sistema di condizionamento aria elettrico con addio ai combustibili fossili in virtù della sostituzione della caldaia a metano con pompa di calore, due impianti fotovoltaici sul tetto.
La spesa totale, di circa 848mila euro, comprendeva anche la realizzazione di nuovi locali uffici al secondo piano, dove prima c’era un archivio ormai obsoleto, e la realizzazione del nuovo archivio al piano terra.
Un’operazione – conclude il presidente del Consorzio di Bonifica Toscana Nord – che migliorerà ancora il nostro bilancio ambientale per il 2024 e che conferma la volontà da parte dell’Ente di ridurre l’emissione di gas serra, sfruttare le energie rinnovabili e attuare tutte quelle misure a livello locale che possono dare una mano a frenare l’emergenza climatica in corso.