Canale acque alte Bagno: mezzo milione di euro per sistemare gli argini
L’intervento del Consorzio di Bonifica Toscana Nord in Versilia, inizio lavori previsto per fine mese. Il presidente Ridolfi: “Prosegue l’operazione di adeguamento idraulico di un corso d’acqua che richiede la massima attenzione”
Oltre mezzo milione di interventi per il Canale Acque Alte Bagno: i cantieri saranno consegnati alla ditta appaltatrice entro la fine del mese. Si tratta di un’opera di manutenzione straordinaria progettata dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord, finanziata dalla Regione Toscana. Un primo lotto operativo che servirà ad adeguare alla portata duecentennale gli argini del canale Acque Alte Bagno a partire dalla confluenza del canale Acque Alte Teso fino al ponte sulla via Macchia Monteggiorini. La gara di appalto è arrivata alla fase finale e nel giro di alcuni giorni è prevista l’aggiudicazione efficace dei lavori pari a 520mila euro.
L’intervento – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – prosegue le operazioni di adeguamento idraulico di un canale che richiede la massima attenzione. Il corso d’acqua, infatti, risulta sottodimensionato rispetto alle attuali portate previste, soprattutto con le precipitazioni che oggi sono sempre più intense e imprevedibili a causa dei cambiamenti climatici: per questo è uno dei canali più monitorati e controllati del territorio versiliese: qui si verificano piene molto rapide e quando succede fa davvero paura. Il nostro obiettivo, con questo ulteriore lotto, è di ridurre il rischio idraulico e garantire una tenuta maggiore in caso di piene con tempo di ritorno duecentennale, per tutelare le persone e le attività economiche presenti nelle vicinanze”.
Si tratta di lavori che riguardano il rialzamento degli argini in terra, che avevano peraltro già avuto un intervento di rialzamento nel 2000, oltre al rialzamento e all’adeguamento strutturale per gli argini a monte del ponte sulla via Monteggiorini, argini già in calcestruzzo ed in muratura, oggetto anche questi di un rialzamento nel 2003. Di fatto, quindi, due diversi cantieri a monte e a valle del ponte di via Macchia Monteggiorini.
Per il tratto di canale a valle fino alla confluenza con il canale A.A. Teso si prevede il rialzamento degli argini in terra e, al fine di evitare fenomeni erosivi superficiali e di consentire un rapido rinverdimento delle scarpate, si prevede di rivestire le stesse con biostuoia e di porre in opera una semina di essenze erbacee.
Per il tratto di canale a monte del ponte sulla via Macchia Monteggiorini si continua invece l’opera in cemento armato che oltre, a permettere il rialzamento arginale, consenta altresì la messa in sicurezza delle sponde, caratterizzate oggi, in destra idraulica da un muro in calcestruzzo mal fondato che origina frequenti problemi sulla viabilità della via dell’Argine Vecchio, ed in sinistra idraulica da un muro di confine in pietra che manifesta problemi di stabilità. Muro in pietra da abbattere per realizzare al suo posto un nuovo muro di sponda in cemento armato rivestito con lastre in pietra.