Bomba d’acqua in Lucchesia, dalla notte il Consorzio al lavoro per somme urgenze e distribuzione ballini
Ridolfi: “L’assenza dell’allerta meteo dimostra che abbiamo a che fare con fenomeni imprevedibili”. Passata l’emergenza, l’attività si concentra adesso sul ripristino del reticolo idraulico
Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sta fronteggiando il drammatico evento alluvionale che si è abbattuto in Lucchesia. Da mezzanotte, ininterrottamente, i tecnici e gli operai consortili stanno affrontando gli effetti della bomba d’acqua che, in particolare, si è concentrata sul bacino del Torrente Freddana, arrivando a causare la sua tracimazione: le precipitazioni hanno superato in alcune aree i 150 centimetri, con un punte di 155 di pioggia cumulata in tre ore a Gombitelli (Camaiore).
“Mi pare significativo evidenziare che alcuna allerta meteo era stata emessa per annunciare l’evento – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Purtroppo, per l’ennesima volta, dobbiamo constatare che abbiamo a che fare con fenomeni in larga parte imprevedibili, al di fuori dal consueto periodo delle piogge e dalle caratteristiche rovinosamente torrentizie, con enormi quantità d’acqua precipitate in tempi particolarmente brevi e in aree significativamente ridotte”.
Nella notte, il Consorzio ha avviato un lavoro in somma urgenza il località Ponte Rosso, nella Valfreddana, per la rimozione di detriti e materiale crollato dal versante; sul Rio Isolella, all’altezza del bar “Pio” e zone limitrofe, è stato rimosso un tronco attraversato e sono stati distribuiti decine di ballini di sabbia per fronteggiare le tracimazioni, così come in numerosi punti nella zona di Sant’Alessio. Il Consorzio è stato impegnato anche sulla Piana, in particolare a Lammari (nel Capannorese): ballini di sabbia sono stati distribuiti sulla Viaccia, all’altezza di Ponte dei Capitani; intervento pure sulla cateratta del Canale Arnolfini, in via Traversa a Lammari.
Passata l’emergenza, ora l’attività del Consorzio è concentrata nel complicato compito di ripristinare il corretto deflusso del reticolo idraulico minore, fortemente provato dall’evento: sono decine e decine, infatti, i casi di frana, di opere idrauliche dissestate e di massi e materiale alluvionale rovinosamente accumulati negli alvei. In pratica tutti gli affluenti della Freddana, fino a Valpromaro, presentano significativi fenomeni di intasamento. Problemi anche nel Morianese (tra cui la frana dell’argine del Rio San Lorenzo) e nell’Oltreserchio (tra l’altro, un muro ha ceduto nella Dogaia all’altezza del campo sportivo di Nozzano). Per addivenire a un complessivo censimento dei danni, il Consorzio sta attivando anche le associazioni del territorio convenzionate con l’Ente, che saranno da supporto nell’attività di monitoraggio. Un intervento è in corso anche a Bientina, sulle porte vinciane del Canale Emissario, dove il materiale accumulato sta pregiudicando il corretto funzionamento dell’opera.
Il Consorzio ricorda che per segnalazioni è attivo il numero verde gratuito 800/999778, nonché il numero 0583/98241.