Sicurezza del territorio e educazione ambientale: il Consorzio 1 Toscana Nord al convegno a Firenze organizzato da URBAT e ANCI

Apprezzate le relazioni del presidente Ridolfi e del vicedirettore Marini

art22_05_1Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord ha partecipato stamani (venerdì 16 maggio) alla manifestazione che URBAT (l’associazione regionale dei Consorzi) e ANCI Toscana hanno organizzato a Firenze, al Centro Arte e Cultura dell’Opera di Santa Maria del Fiore, dal titolo “…si scrive bonifica, si legge Toscana più sicura!”, aperto dalla relazione del vicepresidente URBAT Marco Monaco.

Il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi, ha rappresentato (a fianco dell’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini) i Consorzi toscani al workshop dedicato all’analisi e alla valutazione della prima fase di applicazione della Legge regionale 79/2012 che ha portato, due mesi fa, alla costituzione dei sei nuovi Enti consortili che adesso gestiscono la sicurezza idraulica dell’intero territorio toscano. “Dal confronto, che ha visto partecipare amministratori locali, responsabili di associazioni ambientaliste e professionali e ricercatori universitari, è emerso un giudizio unanimemente positivo sia sulla Legge di riforma della bonifica in Toscana, sia sulla gestione di questa delicata e intensa fase di passaggio – sottolinea Ridolfi – Molti gli elementi positivi posti in evidenza: in particolare, è ritenuto elemento decisivo per la sicurezza idraulica il fatto che, d’ora in avanti, ogni anno i Consorzi avranno a disposizione (grazie al contributo di bonifica) 65milioni di euro per le opere di prevenzione tramite i lavori di manutenzione ordinaria ai rii; a questi si aggiungono i 55milioni di euro che la Regione si impegna a finanziare annualmente per le opere straordinarie, attraverso il suo Documento annuale per la difesa del suolo: più di quanto, nel 2013, lo Stato ha stanziato per l’intera Penisola! In totale, le risorse per mitigare il rischio idrogeologico diventano 110milioni, che possono crescere ulteriormente grazie ai bandi europei e all’impegno che il Governo ha assicurato intensificherà nei prossimi mesi. Sicuramente il territorio necessiterebbe di un impegno ancora maggiore: ma questa azione diventa ancora più importante se si pensa che si tratta di risorse certe e, soprattutto, destinate alle prevenzione e non, come spesso avviene, a riparare i danni conseguenti ai fenomeni alluvionali”.

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art22_05_2Al workshop su “gestione sostenibile degli ambienti fluviali”, è invece intervenuto il vicedirettore del Consorzio Daniela Marini, che ha illustrato l’impegno che negli ultimi 13 anni gli ex Consorzi Auser-Bientina e Versilia-Massaciuccoli (oggi confluiti nel Consorzio Toscana Nord) hanno assicurato all’attività di educazione ambientale, stringendo legami duraturi e profondi con le scuole e le associazioni del comprensorio. Durante una relazione molto apprezzata dal pubblico presente, si è ricordato come tale attività sia strategica per la sicurezza e per il futuro del nostro territorio, al pari delle opere di riduzione del rischio idraulico: ciò perché risponde all’esigenza di incentivare una cultura che contribuisca a far sì che tutti, e soprattutto i più giovani, tornino a rapportarsi in modo sostenibile con gli ecosistemi e dunque a gestire i propri comportamenti, senza alterare gli equilibri naturali.

Domani mattina il convegno prosegue nella sala Pegaso della presidenza della Regione Toscana, in piazza Duomo, con l’ultima sessione che vedrà protagonista il presidente della Regione Enrico Rossi.