Il Pubblico Condotto in proprietà alla Regione Toscana

Anche il Consorzio 1 Toscana Nord ha sottoscritto il documento, proposto dalla Regione Toscana , grazie al quale avviene il trasferimento della proprietà del Condotto Pubblico dalla P rovincia di Lucca alla Regione Toscana.
 
All’interno dell’atto è indicata anche la classificazione in bonifica, che la Regione approverà immediatamente dopo con apposita delibera della Giunta regionale, di tutte le canalette irrigue della Piana di Lucca, compreso il Condotto Pubblico.
 
Con la sottoscrizione del documento da parte di tutti gli Enti interessati e con la successiva delibera della Giunta Regionale, si chiariscono, in modo inequivocabile, competenze e responsabilità sul Pubblico Condotto.
 
Infatti, ai sensi della legge 79/12, gli interventi strutturali saranno di competenza della Regione Toscana (che ha già istituito un apposito fondo per questa finalità derivante dalle concessioni), ai quali il Consorzio di Bonifica può concorrere fino al 25 per cento della spesa, e la manutenzione ordinaria sarà di competenza del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord
 
Il documento inquadra, inoltre, in modo rigoroso le varie attività e i molteplici usi che oggi svolge questa importante infrastruttura idraulica che attraversa la città di Lucca, ne evidenzia le percentuali d’uso dei vari soggetti da quello irriguo a quello idraulico, l’uso per la produzione di energia ecc..e, soprattutto,chiarisce in modo inequivocabile che la criticità maggiore è rappresentata dalla sua debolezza strutturale.
 
il Condotto Pubblico è, infatti, una struttura molto vecchia, della fine del 1300, le cui sponde sono in pietrame. Per questo motivo la portata storica del progetto originario oggi non può essere mantenuta perché potrebbe essere causa di cedimenti strutturali ed anche la viabilità adiacente al Pubblico Condotto, con il transito di importanti flussi di traffico, spesso di tipo pesante, come si legge nel documento della regione, si scarica sulle sponde dello stesso sottoponendole a carichi eccessivi per questo tipo di struttura.
 
Cedimenti strutturali che, purtroppo, stanno avvenendo in modo sempre più frequente ed anche la sponda recentemente crollata a San Pietro a Vico, adesso riparata dal Consorzio, ne è, purtroppo, un’ulteriore conferma.
 
Dal documento, appare quindi evidente che i problemi del Pubblico Condotto non dipendono da una presunta mancata manutenzione da parte del Consorzio di Bonifica, che proprio in questi giorni ha terminato l’annuale manutenzione, ma dalla necessità di interventi strutturali importanti.
 
Interventi strutturali per i quali è necessario reperire importanti risorse straordinarie. Proprio per questa finalità. Il consorzio 1Toscana Nord ha predisposto progetti per interventi straordinari,sulle canalette e sul Condotto Pubblico per oltre 7 milioni di euro. Adesso è necessario l’impegno di tutti, amministratori Enti e cittadini, affinché a Lucca possano arrivare le risorse, dal PNRR o da altre fonti di finanziamento, per adeguare la struttura del Pubblico Condotto alle necessità di oggi.
 
Visto che il documento regionale chiarisce ogni aspetto, sia in merito alle competenze che alle cause delle problematiche del Pubblico Condotto, il Consorzio auspica che cessino finalmente le accuse infondate sul suo operato a si avvii la necessaria collaborazione tra Enti, in particolare con il Comune di Lucca. Collaborazione indispensabile per risolvere i problemi dei cittadini.