La cura dell’operaio del Consorzio per il “giardino” fluviale del Frigido

 

MASSA – Come ogni anno sono iniziati i lavori di manutenzione ordinaria del Consorzio sul Parco fluviale del Frigido, quella parte del torrente a Marina di Massa che ai margini del suo alveo ha una pista ciclabile ed un percorso pedonale: un’area alla quale da sempre il Consorzio Toscana Nord assicura la sicurezza dal rischio idraulico con un’assidua manutenzione e che cura inoltre con attenzione particolare dal punto di vista ambientale, ma anche estetico, come fosse un giardino.

“A questa area abbiamo voluto dedicare un’attenzione particolare affinché i cittadini con le loro famiglie ne potessero godere i massimi benefici – spiega il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – e con grande piacere abbiamo visto che negli anni la frequentazione del luogo si è molto sviluppata. Per raggiungere questi risultati abbiamo da subito programmato, invece dei consueti due tagli che si effettuano in primavera ed in autunno per il mantenimento in ottimo stato degli argini, delle banchine e delle sponde che si affacciano sul fiume, interventi ogni volta che ne ravvisiamo il bisogno per rendere più accessibile l’area, e non ci limitiamo a questo. Dal 2018 infatti abbiamo deciso di dedicare al parco fluviale del Frigido un operaio specializzato che segue la manutenzione tutto l’anno assicurando la pulizia continua del fiume per fare di quest’area una vetrina per la città; il vedere oggi tante persone, tante famiglie, che la frequentano nei momenti di svago ci regala una vera soddisfazione” 

Essendo la zona molto vasta il percorso dei lavori effettuati dall’ente consortile è di circa 3 chilometri sulle due sponde ed impegna l’operatore quasi a ciclo continuo, dall’inizio della stagione degli sfalci fino alla fine. Per effettuare questi tagli l’”uomo del Frigido” è dotato di un trattore ad hoc, di dimensioni più ridotte rispetto a quelle tradizionali, affinché i suoi passaggi non lascino segni sul percorso.

“La nostra attenzione verso i cittadini che possono fruire di un parco fluviale pulito e curato – continua Ridolfi – si estende come sempre all’ambiente naturale. In questa particolare zona oltre alle opere di manutenzione per aumentare la sicurezza idraulica con il buon deflusso delle acque, l’operaio specializzato, che conosce nei dettagli l’area, è molto attento ad effettuare tagli selettivi lasciando l’erba su una sponda del fiume e tagliandola sulla sponda di fronte per cercare così di proteggere l’avifauna, scavando anche dei percorsi dall’area erbosa fino all’acqua per far sì che i volatili possano percorrerli in sicurezza”.