Il Consorzio plaude al Comune di Capannori: bene l’ordinanza per la pulizia dei fossi interpoderali

“Indispensabile che ognuno faccia la propria parte per la sicurezza idraulica del territorio”

“Il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord condivide l’ordinanza con cui il Comune di Capannori intima ai proprietari la manutenzione dei fossi interpoderali di cui sono frontisti non solo perché è stata formulata nel pieno rispetto della legislazione vigente, ma soprattutto perché risponde a un’esigenza impellente per la sicurezza idraulica del territorio. Infatti, solo con la sinergia tra Enti e la collaborazione e partecipazione attiva dei cittadini si può affrontare con efficacia il tema complesso del rischio idrogeologico di fronte agli impressionanti e frequenti eventi meteorologici”. agricoltore
Così l’Ente consortile, con una sua nota ufficiale.
“Il Consorzio di Bonifica – prosegue la nota del Consorzio – si occupa della manutenzione dei corsi d’acqua più grandi, ben circoscritti dalla Legge regionale 79 del 2012: che rappresentano la stragrande maggioranza del reticolo idraulico di tutto il comprensorio, compreso quello che ricade nel Capannorese, e per la loro manutenzione i proprietari i proprietari degli immobili pagano il contributo. Rimane una parte della rete che, sebbene residuale, non è certo meno importante: si tratta dei fossi interpoderali (posti, cioè, tra una proprietà e l’altra), la cui gestione spetta ai proprietari frontisti. Mantenere in piena funzionalità queste fosse è fondamentale, perché spesso appare inutile provvedere alla pulizia dei più copiosi rii se i piccoli affluenti risultano intasati. La via scelta dal Comune di Capannori – appunto, l’ordinanza – è una strada già adottata da numerosi sindaci del territorio. La sfida vera è semmai essere certi che l’intimazione ai frontisti sia rispettata: in tal senso, il Consorzio ribadisce di essere a disposizione per intervenire, su mandato dell’amministrazioni comunali, a fronte di eventuali cittadini inadempienti, sui quali poi i singoli Comuni potranno rivalersi economicamente”.
“Molti piccoli corsi d’acqua sono poi di competenza del Comune e i cantonieri, operatori che sono sul territorio, possono prontamente ed efficacemente intervenire – prosegue la nota dell’Ente consortile – L’esperienza maturata dal Consorzio in questi anni dimostra proprio che l’intervento anche piccolo ma costante e quotidiano sulle criticità che via via si presentano, come fanno ad esempio gli operai del Consorzio, vale tanto quanto la realizzazione di opere importanti e strategiche. Ben venga, quindi, anche l’istituzione dei cantonieri di paese da parte dell’Amministrazione comunale che, a quanto apprendiamo, saranno impiegati nella manutenzione delle fosse attigue alla viabilità comunale e degli ex canali irrigui che hanno perso questa loro antica funzione (la competenza di questa parte di reticolo è appunto del Comune), nonché ad intervenire laddove i proprietari frontisti non lo facciano (rivalendosi poi, naturalmente, sui cittadini inadempienti)”.